La legge di conversione del decreto Fisco-Lavoro in materia di sicurezza sul lavoro e ispezioni ha introdotto, al fine di svolgere attività di monitoraggio e di contrastare forme elusive nell’utilizzo del lavoro autonomo occasionale, l’obbligo per il committente di effettuare una preventiva comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio.
Nello specifico, l’obiettivo è di evitare l’abuso di tale tipologia contrattuale in particolari settori economici quale strumento per mascherare rapporti di lavoro subordinato e per ridurre il costo del lavoro.
Oggetto di tale nuova disciplina sono quindi le c.d “prestazioni occasionali”, e meglio le prestazioni di lavoro occasionale ex art. 2222 del Codice Civile per le quali è prevista l’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali fino ad un ammontare complessivo dei compensi annui non superiore ai 5000 euro, nonché una ritenuta a titolo di acconto sull’Irpef pari al 20% dei compensi.